Una studentessa iraniana che appartiene a una delle minoranze religiose più perseguitate nel Paese, sarebbe stata espulsa dall’università a causa del suo credo. Paniz Fazl-Ali, che frequenta il corso di laurea in ingegneria civile presso l’Università di Scienza e Tecnologia di Teheran, si è vista negare il permesso di continuare il suo percorso di studi dopo che è emersa la sua appartenenza alla comunità Baha’i, secondo Daneshjoo News, un sito che raccoglie notizie sugli studenti iraniani.
Nei moduli di iscrizione all’università, gli studenti devono dichiarare il loro credo religioso, ma i membri della fede Baha’i – messa al bando dalle autorità iraniane – in genere lasciano in bianco quella casella. E così aveva fatto Fazl-Ali.
“Il mese scorso l’università mi ha convocato e mi ha chiesto di riempire la casella relativa al mio credo. Io ho scritto Baha’i”, ha dichiarato la studentessa a Daneshjoo News. “La settimana scorsa, mentre controllavo l’esito di un mio esame, mi sono resa conto di essere stata espulsa”.
L’Islam è la religione ufficiale in Iran. Solo i cristiani, gli ebrei e gli zoroastriani sono minoranze religiose tollerate e accettate e hanno accesso all’istruzione accademica, anche se devono subire altre restrizioni. I Baha’i sono messi al bando sin dal 1981.
Fonte: The Guardian