E’ una lunga lista, quella dei corsi universitari che saranno da ora in poi vietati agli stranieri in Iran. L’ha diffusa l’Ufficio nazionale per la valutazione dell’istruzione, un ramo del Ministero dell’educazione, secondo quanto riporta l’agenzia semi-ufficiale Mehr. L’elenco include materie come fisica, fisica nucleare, ingegneria nucleare, informatica, ingegneria aerospaziale, ingegneria aeronautica, scienze militari e quei corsi che creerebbero in futuro per la Repubblica islamica “obblighi di assunzione”.
Il provvedimento colpisce in modo particolare gli immigrati afgani, ai quali viene impedito di iscriversi in università localizzate in aree in cui è loro vietato risiedere. E le aree a loro interdette sono ben 12 province e numerose città. In sostanza agli afgani viene permesso di stabilirsi senza restrizioni solo nelle province di Teheran, Alborz e Qom. La decisione si aggiunge all’altra, presa poche settimane fa, di costringere gli afgani a lasciare la provincia di Mazandaran (nota località turistica) entro il prossimo mese di luglio. Solidarietà agli immigrati afgani sono vittime di discriminazione da parte del regime è stata recentemente espressa anche da Ashgar Fahradi, regista del film premio Oscar Una separazione.
I provvedimenti discriminatori colpiscono anche gli immigrati iracheni, ai quali viene proibito abitare nelle province di Kerman, Sistan Baluchistan, Nord e Sud Khorasan.