Le autorità giudiziarie hanno respinto il permesso per malattia di Abdolfattah Soltani, avvocato iraniano in carcere, affetto da anemia falciforme. Secondo un rapporto di Human Rights Activists News Agency (Hrana), ad Abdolfattah Soltani, prigioniero che sta scontando la sua condanna a 13 anni di reclusione, debba essere concesso il permesso per malattia per essere visitato e curato fuori dalla prigione.
Il 16 giugno del 2009, in seguito alle proteste contro la vittoria di Ahmadinejad alle elezioni del 12 giugno 2009, Soltani è stato rapito e portato nel carcere di Evin, a Teheran. L’accusa riguardava la fondazione, nel 2002, del Centro dei difensori per i diritti umani (DHRC), organizzazione che è stato sciolta dal governo iraniano nel 2006. Soltani è stato, poi, rilasciato su cauzione alla fine di agosto 2009.
Il 4 marzo del 2012 la Corte rivoluzionaria islamica ha condannato Soltani a 13 anni di carcere. E’ stato accusato di “propaganda contro il sistema”, di aver fondato il Centro dei difensori per i diritti umani, di riunione e cospirazione contro la sicurezza nazionale così come di essersi arricchito illegalmente per aver ricevuto nel 2009 il premio per i diritti umani della città di Norimberga.