Reporter Senza Frontiere sollecita il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU con base a Ginevra perchè rinnovi il mandato del Relatore Speciale sulla situazione dei diritti umani in Iran, quando ci sarà la votazione sull’Iran questa settimana.
“Il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU deve applicare sanzioni contro l’Iran per il bene e la sicurezza fisica dei suoi giornalisti e per la libertà d’informazione” dichiara Reporter Senza Frontiere. “Con la riconferma del mandato del Relatore Speciale, il Consiglio aiuterà la difesa dei giornalisti sotto censura, minacciati, detenuti in modo arbitrario, maltrattati e a volte torturati solo a causa della loro professione”.
“Dall’ultima analisi condotta dal Consiglio sulla situazione dell’Iran, a marzo 2012, più di 10 nuove testate d’informazione sono state chiuse temporaneamente o definitivamente e almeno 100 giornalisti e blogger sono stati convocati per interrogativi o arrestati dal Ministro dell’intelligence o dalla Guardia Rivoluzionaria.”
Reporter Senza Frontiere ha aggiunto: “Molti di questi giornalisti sono stati sottoposti a maltrattamenti e torture durante la detenzione. Con un totale di 46 giornalisti e blogger attualmente detenuti, l’Iran è una delle maggiori prigioni al mondo per operatori dei media.”
Reporter Senza Frontiere ha ricordato in particolare i casi del giornalista Mohammad Javad Roh rilasciato il 17 marzo dopo due settimane di detenzione, dei blogger arrestati Badri Safyari e Iaman Amiri, dei familiari morti durante la detenzione o in circostanze sospette di tre operatori dell’informazione - Hoda Saber, Haleh Sahabi e Sattar Beheshti – , dei 4 giornalisti morti nel 1998 – Majid Charif, Mohamad Mokhtari, Mohamad Jafar Pouyandeh and Pirouz Davani – e diversi altri.
Fonte: Reporter Senza Frontiere