In seguito alla crescente attenzione internazionale circa l’ esecuzione pianificata di 11 detenuti, tre relatori speciali delle Nazioni Unite hanno lanciato un appello venerdì chiedendo all’Iran di fermare le esecuzioni e di dichiarare una moratoria sulla pena di morte.
Iran Human Rights (IHR) insieme ad altre organizzazioni non governative per i diritti umani ha esortato la comunità internazionale a reagire per fermare le esecuzioni che erano previste per sabato.
Al momento della pubblicazione della presente relazione (sabato mattina) IHR non ha ricevuto alcuna notizia per quanto riguarda l’attuazione delle esecuzioni.
In un’altra dichiarazione, in occasione della giornata mondiale contro la pena di morte, IHR insieme all’ONG Ensemble Contre la peine de mort (ECPM), Giustizia per l’Iran, Iran Human Rights Documentation Center e Arse Sevom ha esortato le Nazioni Unite a cessare i finanziamenti destinati all’anti-traffico di droga fino a quando le autorità iraniane non rinunciarenno all’uso della pena di morte per reati di droga.
La dichiarazione dei relatori speciali delle Nazioni Unite per l’Iran, Ahmed Shaheed, sulle esecuzioni extragiudiziali, Christof Heyns, e sulla tortura, Juan E. Mendez dice: “Sollecitiamo le autorità iraniane a fermare le esecuzioni di Saeed Sedeghi e di altre 10 persone in programma per Sabato , 13 ottobre”.
Sedeghi è stato condannato a morte il 2 giugno per reati legati alla droga. L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani dice che non ha ricevuto un processo equo ed è stato sottoposto a tortura.
“Nei paesi che non hanno abolito la pena di morte, la pena di morte può essere imposta solo per i crimini più gravi, che non comprendono reati di droga. I casi che non soddisfano questi standard equivalgono ad esecuzioni arbitrarie”, hanno osservato gli esperti.
“Abbiamo più volte sollecitato l’Iran a fermare le esecuzioni” hanno detto. “Ci dispiace, però, che invece di ascoltare le nostre richieste, le autorità iraniane hanno intensificato l’uso della pena di morte”.