Il 1 febbraio a Roma, presso la Casa del Cinema, verrà proiettato il documentario “Scrivere sulla Città” del registacurdo-iraniano Keywan karimi.
L’evento, fortemente voluto dall’associazione 100Autori, in collaborazione con Amnesty International Italia, Iran Human Rights Italia e la Casa del Cinema, è un atto di solidarietà e mobilitazione nei confronti del giovane cineasta che dallo scorso 23 novembre si trova nel carcere di Evin, a Teheran, dove dovrà scontare la pena a 1 anno di detenzione e 223 frustate.
Stando a quanto si è appreso da fonti vicine a Karimi, da circa un mese il giovane regista versa in gravi condizioni di salute a causa di un’infezione polmonare, ma le autorità non gli hanno ancora concesso di lasciare il carcere per essere curato in una struttura ospedaliera adeguata.
Karimi è stato condannato proprio per il documentario “Writing on the city” con l’accusa di “propaganda contro il governo” e “insulti ai valori religiosi”. E’ in carcere semplicemente per aver esercitato il suo diritti alla libertà di espressione e per il suo cinema impegnato.
I promotori dell’iniziativa chiedono ai media di mantenere alta l’attenzione sul caso di Keywan Karimi e invitano le istituzioni italiane a mobilitarsi per la sua scarcerazione.
Intervengono:
Francesco Bruni, Presidente Ass. 100autori
Cosimo Calamini, membro del consiglio Ass. 100autori
Riccardo Noury, Portavoce Amnesty International Italia
Cristina Annunziata, Presidente Iran Human Rights Italia