Narges Mohammadi, vice-presidente e portavoce del Centro dei difensori dei diritti umani, ha informato la sua famiglia di aver perso la vista e di averla riacquistata dopo cinque giorni di cure ospedaliere. Lo riferisce Radio Zamaneh.
Il vice-presidente del Centro per i difensori dei diritti umani in Iran ha contattato la sua famiglia dopo 12 giorni in isolamento, dicendo di essere caduta in carcere e di essersi ferita gravemente il volto, secondo quanto riferito dal sito Melimazhabi (della Coalizione nazional-religiosa).
Stando a quanto riporta il sito, Narges Mohammadi è stata trasferita in ospedale nonostante la riluttanza delle autorità carcerarie a seguire le raccomandazioni del medico della prigione.
Mohammadi è affetta da una paralisi muscolare periodica, che le causa di tanto in tanto svenimenti e cadute.
A causa delle sue condizioni di salute. Narges Mohammadi ha bisogno di cure mediche specialistiche e di essere tenuta al riparo da ogni stress, ma le autorità si sono finora rifiutate di farle avere le cure necessarie.
La famiglia della prigioniera riferisce anche che i funzionari di recente hanno aumentato la sua cauzione da 500 milioni a 600 milioni di tuman.
Narges Mohammadi è stata arrestata nel 2010 per le sue attività in difesa dei diritti umani ed è stata condannata a 6 anni di carcere con l’accusa di “cospirazione contro la sicurezza nazionale”, “appartenenza al Centro per i difensori dei diritti umani” e “propaganda contro la Repubblica islamica”.
Fonte: Radio Zamaneh