intensificano le esecuzioni in Iran, diciannove persone sono state messe a morte tra il 22 e il 24 dicembre.
Due prigionieri sono stati impiccati nella prigione Ghezelhesar di Karaj (ovest di Teheran) lo scorso 23 dicembre, secondo fonti di Iran Human Rights.
I detenuti sono stati identificati come Mehdi Khorram e Ibrahim Khorram , entrambi di 30 anni. Sono stati condannati per reati di droga, le esecuzioni si sono verificate nell’unità 2 della prigione Ghezelhesar.
IHR ha ricevuto le foto dei prigionieri. Le autorità iraniane non hanno ancora reso noto queste esecuzioni.
Diverse migliaia di detenuti condannati a morte per reati di droga sono detenuti nella prigione Ghezelhesar.
Otto prigionieri sono stati messi a morte nella prigione di Qazvin, nord-ovest di Teheran, secondo quanto riportato dal sito ufficiale della magistratura di Qazvin.
I detenuti, tutti condannati per reati di droga, sono stati impiccati il 24 dicembre. Sette di loro sono stati identificati come ”Sajjad H.”, “Ali B.“, “Maher B.“, “Habib M.“, “Hossein A.“, “Vahid A.” e “Rahim K.M.“.
E altri otto prigionieri sono stati impiccati nella stessa prigione due giorni prima, il 22 dicembre. Nel 2015, diverse centinaia di prigionieri sono stati messi a morte per reati di droga.
Nonostante ciò, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e per la prevenzione del Crimine ha recentemente sottoscrivere una nuovo accordo di cooperazione per combattere il traffico di droga in Iran.
Secondo l’ufficio stampa della Magistratura della provincia di Qazvin, citando il procuratore della città di Qazvin, i prigionieri sono: M.Rahnama, 35 anni; M.Faryab, 38 anni; Haj Rafiee, 40 anni; A. Bagharzadeh, 33 anni; B. Chekanloo, 35 anni; S. Kalhor, 31 anni; A. Habibzadeh, 29 anni; e Gh. Moradi, 38 anni.
Un giorno prima nella prigione centrale Qazvin, le autorità iraniane hanno messo a morte “A.Fallah“, un uomo accusato di omicidio e condannato a morte.
