Potrebbe avvenire nelle prossime ore l’esecuzione di un giovane, minorenne al momento del reato. Mohammad Reza Haddadi è stato condannato a morte per un presunto omicidio commesso quando aveva 15 anni. “Chiedo alla magistratura di non mettere a morte mio figlio, aveva solo 15 anni al momento del reato”. è quanto ha dichiarato a Iran Human Rights il padre del ragazzo. L’esecuzione di Mohammad Reza Haddadi è stata già programmata quattro volte, ma ogni volta è stata fermata all’ultimo minuto.
Nel 2002, Mohammad Reza Haddadi (nato nel 1987) è stato arrestato per aver rubato una macchina e ucciso un uomo con la complicità di altri due ragazzi. Il giovane confessò il reato, per poi ritrattare durante il processo, sostenendo di aver dichiarato il falso in cambio di soldi per la sua famiglia da parte degli altri due imputati. Durante il processo ha dichiarato di non aver partecipato all’omicidio. I co-imputati hanno poi sostenuto l’innocenza di Reza Haddadi e ritirato le loro accuse a suo carico. I due erano entrambi maggiorenni quando hanno compiuto il crimine e sono stati condannati a pene detentive. La condanna a morte di Mohammad Reza Haddadi è stata confermata dalla Corte Suprema nel luglio del 2005.
IHR si rivolge alla comunità internazionale affinché chieda l’immediata cancellazione dell’esecuzione di Mohammad Reza Haddadi. Nonostante l’Iran abbia ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti del fanciullo, resto uno dei pochi paesi al mondo in cui vengono messi a morte rei minorenni.