Il prigioniero politico Houshang Rezaei, che era stato recentemente trasferito dalla prigione di Evin alla prigione di Rajai Shahr, è stato condannato a morte dalla sezione 28 del Tribunale rivoluzionario di Teheran.
Houshang Rezaei era stato arrestato nella primavera del 2010 nelll’Iran occidentale e condotto nel settore 209 della prigione di Evin, gestito dal Ministero della sicurezza.
Houshang Rezaei è stato condannato a morte dalla sezione 28 del Tribunale rivoluzionario, presieduta dal giudice Moghayeseh, in seguito a un’udienza durata solo pochi minuti.
E’ stato condannato per l’accusa di Moharebeh (inimicizia contro dio) a causa della sua collaborazione e dei legami con un partito politico curdo dichiarato illegale.
Houshang Rezaei è stato informato verbalmente della sua condanna a morte nei giorni scorsi nella prigione di Rajai Shahr.
Negli ultimi due anni al prigioniero politico è stata negata la possibilità di ricevere visite faccia a faccia dalla sua famiglia e di accedere a un avvocato. I genitori vivono in un’altra città e non hanno la possibilità di recarsi a Teheran per le visite settimanali a causa dell’età avanzata.
Rezaei ha sofferto per due anni di problemi ai denti e alle gengive, ma gli angenti della prigione non gli hanno fornito le cure necessarie.
Anche un cugino di Rezaei era stato arrestato e condannato a un anno di prigione con l’accusa di avergli offerto protezione. Al momento si trova nel braccio 350 del carcere di Evin.
Nelle ultime settimane quattro prigionieri politici sono stati condannati a morte dalla magistratura iraniana.
Gholamreza Khosravi (condannato a morte dalla Corte suprema), Sirvan Nezhavi e Ebrahim Issapour (condannati a morte dal Tribunale rivoluzionario a Mahabad, a ovest dell’Iran) sono gli altri tre oltre a Rezai.
Fonte: Blog di Persianbanoo