Hossein Ronaghi Maleki è stato rilasciato poche ore fa dopo il pagamento di una cauzione di 500.000 dollari. Ne dà notizia il sito Advarnews.
Ronaghi Maleki, blogger e attivista per i diritti umani, era stato arrestato durante il periodo di disordini seguiti alle contestate elezioni presidenziali del 2009. E’ stato rilasciato in congedo medico dopo aver trascorso in carcere 32 mesi dei 15 anni di pena previsti dalla sentenza a suo carico.
Sofferente per gravi problemi ai reni, contratti durante il periodo di detenzione, presumibilmente a causa dei colpi subiti durante gli interrogatori, Ronaghi Maleki era stato a lungo in sciopero della fame nel carcere di Evin (Teheran) per chiedere di ricevere cure mediche adeguate e di poter essere operato in ospedale e svolgere la necessaria convalescenza lontano dalla prigione.
Le autorità avevano concesso il ricovero in ospedale ma, appena una settimana dopo l’intervento, lo avevano di nuovo trasferito nella sezione 350 di Evin, nonostante le raccomandazioni del medico curante di fargli trascorrere un periodo di tempo più lungo in ospedale per ottenere un recupero più sicuro.
Hossein Ronaghi Maleki ha trascorso 2 anni e mezzo in prigione a Evin senza ottenere permessi. Arrestato il 13 dicembre 2009 nella città di Melkan, vicino Tabriz, fu trasferito subito nel braccio 2A di Evin (gestito dalla Guardia rivoluzionaria). E’ stato tenuto in isolamento 10 mesi e sottoposto a pressioni psicologiche e a torture fisiche nel tentativo di indurlo a rilasciare false confessioni teletrasmesse dal canale di stato.
Infine, la sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran, presieduta dal giudice Pir-Abbasi, lo ha condannato a 15 anni di carcere (sentenza confermata dalla sezione 54 della corte d’appello) giudicandolo colpevole di essere membro del gruppo Iran Proxy Network e di “avere offeso la Guida suprema e il Presidente”.
Nel corso di questi mesi numerose organizzazioni per i diritti umani, tra cui IHR, hanno lanciato appelli e campagne in suo favore.
Fonte: Advarnews