Due persone che sono state condannate a morte per consumo di alcol sono a rischio imminente di esecuzione.
Secondo l’agenzia di stato iraniana ISNA, la Corte Suprema iraniana ha approvato la condanna a morte di due persone per consumo di alcol per la terza volta. Citando il capo della magistratura iraniana nella provincia di Razavi Khorasan , Hasan Shariati, la fonte ha detto: “Questi due erano stati precedentemente condannati a una punizione (prevista dal diritto islamico) chiamata“Hadd”* e le loro sentenze (80 frustate entrambe le volte) sono state attuate. Sono stati condannati a morte in seguito all’ accusa di aver bevuto alcolici per la terza volta e la loro sentenza è stata approvata dalla Corte Suprema “. Shariati ha aggiunto: “Dopo l’approvazione da parte della Corte Suprema, l’attuazione della loro esecuzione è ora in fase di preparazione”.
Iran Human Rights (IHR) condanna fermamente le sentenze capitali di questi due prigionieri. Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di IHR, ha dichiarato: “Sembra che la macchina dell’esecuzione dell’autorità iraniana non conosca limiti”. Ha poi aggiunto: “Esortiamo la comunità internazionale a reagire immediatamente per fermare queste esecuzioni Il mondo non può tollerare tali punizioni barbare nel 2012”.
* Il diritto islamico prevede una serie di punizioni per i reati contro la religione, intesi nel senso di atti proibiti dal Corano. Essi sono il rapporto sesuale illecito (zina) ed il suo equivalente; la falsa accusa di rapporto sessuale illecito (qadf); il bere vino (surb al- hamr ); il furto (sariqa); il brigantaggio (quat al-tariq). Le punizioni previste per questi reati vengono denominate hadd (plurale hudud), ovvero prescrizioni restrittive di Dio, e sono:la pena di morte, per lapidazione (la pena più severa per il rapporto sessuale illecito), per crocifissione o mediante la spada (per il brigantaggio con omicidio); il taglio della mano e/o del piede (per il brigantaggio senza omicidio e per il furto); e negli altri casi , la fustigazione con un numero variabile di frustate.