Quattro prigionieri condannati con accuse connesse allo spaccio di droga sono stati impiccati nel carcere di Rasht (Iran settentrionale), è quanto riportato dal sito ufficiale della magistratura iraniana della provincia di Gilan.
Secondo quanto si apprende i prigionieri sono stati identificati come A. M. (42) accusato del traffico di 5750 grammi di cristalli di metanfetamina, Y. Gh. (41) per l’acquisto di 5.750 grammi della stessa sostanza, H. T. (37) per aver partecipato all’acquisto di 3300 grammi di cristalli e S. Gh. (29) per detenzione e spaccio di 5750 grammi di droga.
Le esecuzioni sono avvenute il 31 gennaio 2015.
Il quotidiano Iranian Daily ha riferito, inoltre, che un uomo di 21 anni è stato impiccato nel carcere di Mashhad (Iran nord-orientale) Lunedi mattina 2 febbraio. L’uomo che non è stato identificato, è stato condannato per aver amputato un arto a un uomo di 20 anni, in una rissa durante una festa di matrimonio, due anni fa. Il giovane è stato condannato seguendo la legge del taglione (qesas).
Fonte: Iran Human Rights