In concomitanza con l’esecuzione di quattro iraniani in Arabia Saudita, e nonostante gli appelli degli attivisti per i diritti umani e delle istituzioni, quattro prigionieri arabi ahwazi - Taha Heidarian, Abdolrahman Heidarian, Abbas Heidarian e Ali Sharifi – sono stati messi a morte in segreto dalle autorità iraniane. I prigionieri – tre dei quali erano fratelli – erano stati arrestati in seguito ai disordini e alle proteste dell’aprile 2011 ad Ahwaz (capoluogo della provincia del Khuzestan, Iran sud-occidentale).
Secondo notizie attendibili, i fratelli Heidarian e Ali Sharifi erano stati accusati e giudicati colpevoli di Moharebeh (guerra contro Dio) dopo aver rilasciato confessioni sotto tortura. E’ stato loro negato il giusto processo o qualsiasi altro procedimento legale, e i loro diritti elementari di prigionieri politici sono stati violati. In più, i loro corpi non sono stati restituiti alle famiglie e le proteste contro le loro esecuzioni sono state represse.
Molti dei prigionieri arabi sono detenuti in carceri di massima sicurezza nella provincia del Khuzestan o in altre prigioni in Iran. C’è particolare preoccupazione sullo status incerto di altri prigionieri politici arabi ahwazi coinvolti nello stesso caso riguardante i fratelli Heidarian e Ali Sharifi.
La pena di morte in Iran – e in modo particolare le esecuzioni che avvengono in pubblico – è uno strumento per diffondere terrore e promuovere tra la gente la cultura della violenza.
Le minoranze etniche e religiose, che sono state marginalizzate come risultato di una discriminazione sistematica, sono spesso il primo obiettivo del sistema privo di regole delle autorità iraniane.
Il diritto alla vita è il più fondamentale dei diritti umani. La negazione di questo diritto rende impossibile la difesa di qualsiasi altro diritto umano.
Noi, sottoscritti, condanniamo l’esecuzione dei quattro prigionieri politici arabi ahwazi ed esortiamo gli attivisti e le organizzazioni per i diritti umani a dare voce a coloro che sono in attesa di esecuzione in Iran, e ad agire immediatamente per salvare le loro vite.
Accogliamo con soddisfazione il recente comunicato congiunto di condanna delle esecuzioni dei Relatori speciali ONU, e esortiamo il Consiglio dei diritti umani dell’ONU a reagire a queste esecuzioni pubblicando a sua volta un comunicato. Esortiamo anche il Segretario generale dell’ONU Bang Ki-Moon a prestare urgente attenzione al problema delle esecuzioni arbitrarie in Iran.
La Campagna in sostegno dei prigionieri arabi ahwazi condannati a morte
1. Shirin Ebadi, Premio Nobel per la pace
2. Ahwazi Human Rights Organisation
3. Arseh Sevom (Terzo spazio)
4. Center for Combating Racism and Discrimination against Arabs in Iran (CCRDAI)
5. Committee of Human Rights Reporters (CHRR)
6. European Ahwazi Human Rights Organization
7. International Campaign for Human Rights in Iran
8. Iran Human Rights
9. Iran Human Rights Documentation Center
10. Justice for Iran NGO
11. Kurdish Human Rights Association
12. Kurdish Human Rights Network
13. SAWASYA Centre for Human Rights and Combating Discrimniation
14. The Abdorrahman Boroumand Foundation
15. The Association for the Defense of Azerbaijani Political Prisoners in Iran
16. United4Iran