Due medici iraniani, pionieri nel loro paese della lotta all’Hiv, in passato incarcerati dalle autorità della Repubblica islamica, hanno ricevuto il premio “Elizabeth Taylor” all’apertura della XIX Conferenza internazionale sull’Aids in corso a Washington.
I due fratelli, Arash e Kamiar Alaei, sono stati premiati il 22 luglio dalla International AIDS Society (IAS) e dalla Foundation for AIDS Research (amfAR), per il loro lavoro sulla prevenzione dell’Hiv e per il loro sforzo nel sostenere i diritti umani dei sieropositivi.
“In difesa della salute e dei diritti umani degli Iraniani che vivo con l’Hiv o che rischiano di contrarla, i fratelli Alaei hanno dimostrato grande coraggio e fermezza”: ha detto Kenneth Cole, presidente del consiglio della Foundation for AIDS Research.
I due fratelli sono stati detenuti nella prigione di Evin a Teheran per circa due anni con l’accusa di sospetta cospirazione. Più di 20.000 scienziati, persone sieropositive e politici partecipano alla conferenza che si svolgerà fino al 27 di luglio.