Le autorità iraniane hanno messo a morte almeno sette prigionieri nella regione nord-ovest dell’Iran.
La mattina del 5 gennaio, le autorità iraniane hanno annunciato l’esecuzione di tre persone per reati di droga. Il giorno seguente, almeno quattro detenuti sono stati impiccati sempre per droga. Tutte le esecuzioni hanno avuto luogo in prigioni localizzate a nord ovest dell’Iran.
Secondo l’Ufficio Stampa della Magistratura di Ardebil, tre prigionieri sono stati messi a morte per reati di droga nella prigione centrale di Ardebil la mattina del 7 gennaio. Non si conosce la loro identità. Le accuse a loro carico erano: possesso di 2,908 kg di eroina, di 990 grammi di eroina e 996 grammi di metanfetamina e di 1, 80 Kg di eroina e metanfetamina e anche di possesso di oppio, hashish e marijuana.
Il gruppo per i diritti umani, HRANA, ha riportato l’esecuzione di tre prigionieri nella prigione centrale di Orumiyeh, martedì 5 gennaio. I prigionieri, condannati a morte per reati di droga, sono stati identificati come: Farhang Horouyan, Haji Divaribadri e Hamid Ghanbari.
HRANA ha anche riportato almeno un prigioniero nella prigione centrale di Hamendan la mattina del 7 gennaio.
Il prigioniero, identificato come Mohammad Jamali Fashi, è stato messo a morte per reati di droga. Le notizie riportate riferiscono che in questa prigione si è verificata più di una esecuzione, ma non si conosce il numero esatto.
Fonte: Iran Human Rights