Nella giornata di domenica 20 dicembre, almeno sette prigionieri sono stati impiccati in Iran. Due delle esecuzioni sono state eseguite in pubblico.
Due prigionieri accusati di rapina a mano armata sono stati impiccati in pubblico nella piazza Kouzeh Gari a Shiraz, nella regione di Fars. Nello stesso giorno altri cinque prigionieri sono stati impiccati nella prigione Centrale Bandar Abbas per reati di droga.
Secondo l’agenzia di stampa iraniana, ILNA, i due prigionieri impiccati in pubblico sono: Mojtaba R, 30 anni, e Nemat G, 26 anni e sono stati condannati a morte nella sezione 1 del Tribunale Rivoluzionario di Shiraz, con l’accusa di moharebeh, per cinque tentate rapine a mano armata, incitamento al terrore e attacco alla sicurezza. La condanna a morte è stata confermata dalla sezione 41 della Corte Suprema iraniana.
Secondo le informazioni dell’ufficio stampa della Magistratura di Hormozgan, i cinque prigionieri messi a morte a Bandar Abbas sono stati condannati per traffico di droga con l’ uso di armi da fuoco. Secondo quanto riportato, i prigionieri erano dei contrabbandieri armati accusati del possesso di oltre 243 kg di crack, eroina, oppio e una grande quantità di armi e munizioni. Nei documenti ufficiali non c’è alcun riferimento ai nomi deidetenuti né alla loro età.
Fonte: Iran Human Rights