Il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per la situazione dei diritti umani in Iran, Ahmed Shaheed, ha esortato le autorità iraniane a commutare immediatamente la pena di morte recentemente emessa ai danni di Mohammad Ali Taheri, noto autore di teorie mediche alternative praticate in Iran e all’estero, e fondatore di Eran-e-Halgheh, un istituto di arti e culture che ha promosso il concetto di medicina alternativa.
“I diritti tutelati dalle leggi internazionali riguardano il diritto di avere e di esprimere qualsiasi credo si scelga, a prescindere dal fatto che tale espressione avvenga attraverso attività private o insegnamenti pubblici”, ha affermato Shaheed. “Condannare una persona a morte per aver espresso le proprie convinzioni è inaccettabile”.
L’appello di Shaheed è stato avallato dai Relatori speciali delle Nazioni Unite sulla libertà religiosa o di credo, Heiner Bielefeldt, sulla tortura, Juan E.Mendez, sulle esecuzioni extragiudiziali, Christof Heyns, sulla libertà di opinione e espressione, David Kaye, e sui difensori dei diritti umani, Michel Forst.
Il Relatore Speciale Shaheed ha anche rinnovato il suo appello al governo della Repubblica Islamica dell’Iran a istituire una moratoria sulla pena capitale e a dimostrare il suo impegno nell’onorare l’obbligo di rispettare e proteggere il diritto alla vita e le libertà fondamentali garantite dal diritto nazionale e internazionale.