Dopo due settimane di pausa in occasione delle elezioni presidenziali, sono riprese le esecuzioni in Iran. Quattro prigionieri, tra cui una donna, sono stati impiccati a Shahr-e-Kord (Iran occidentale), Giovedi 20 giugno.
Secondo quanto riferisce il quotidiano iraniano Kayhan, i prigionieri sono stati identificati come Mohammad Ebdali, Vahid Fayouj, Golafrooz Fayouj (donna) e Ghobad Fayouj.
I quattro prigionieri sono stati condannati per l’acquisto, possesso e spaccio di 4534 grammi di eroina.
I primi tre prigionieri sono stati impiccati nel carcere di Shahr-e-Kord, mentre Ghobad Fayouj è stata impiccata pubblicamente nella zona di “Mahdiyeh” a Shahr-e-Kord.
Il prigioniero è stato tirato su da una gru e impiccato. Normalmente ci vogliono diversi minuti quando l’esecuzione si svolge in questo modo. L’esecuzione pubblica è stata effettuata sotto pesanti misure di sicurezza.
Iran Human Rights (IHR) condanna fortemente queste esecuzioni da parte delle autorità iraniane. Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di IHR ha detto: “Sembra che il leader supremo iraniano Ali Khamenei ha riavviato il suo spettacolo dell’orrore dopo due settimane di pausa”. Amiry-Moghaddam ha invitato la comunità internazionale a condannare le esecuzioni.
Altri quattro prigionieri condannati per omicidio dovevano essere impiccati nella prigione di Rajai Shahr a Karaj (ad ovest di Teheran), il 18 giugno ma solo l’esecuzione di uno dei prigionieri è stata effettuata, mentre gli altri tre sono stati graziati dalle famiglie della parte lesa.