L’attivista per i diritti umani Shiva Nazar Ahari si trova di nuovo nel carcere di Evin (Teheran) dal 13 aprile scorso. E’ infatti scaduto, e non è stato rinnovato, il permesso per il congedo temporaneo, concessole a marzo per le festività del Nowruz, il capodanno persiano. Vengono così smentite le voci, che erano circolate nelle settimane scorse, di una sua fuga all’estero.
Portavoce del Committee of Human Rights Reporters, Shiva Nazar Ahari era stata arrestata in varie occasioni dopo le contestate elezioni presidenziali del 2009, l’ultima mentre si recava a Qom con altri attivisti per partecipare ai funerali dell’Ayatollah Montazeri. E’ stata condannata a 4 anni di detenzione con l’accusa di “guerra contro Dio” (moharebeh), “propaganda contro il sistema”, e “raduno illegale finalizzato a destabilizzare la sicurezza nazionale”. Per mesi è stata chiusa in cella di isolamento e per protesta ha affrontato a più riprese scioperi della fame. Sta scontando la sua pena, divenuta ormai definitiva, dal settembre scorso nel carcere di Evin.
Fonte: Radio Zamaneh