9 dei 10 prigionieri di coscienza trasferiti dalla sezione 350 in cella d’isolamento a Evin
I 10 prigionieri politici in sciopero della fame nel carcere di Evin (Teheran) hanno sospeso la loro protesta l’8 maggio scorso, dopo la fine dell’isolamento e il loro ritorno nella sezione generale della prigione.
Ne dà notizia il sito di opposizione Kalemeh. Lo sciopero è perciò durato solo due giorni.
Saeed Madani, Abdollah Momeni, Khosro Delirsani, Abolfazl Abedini, Siamak Ghaderi, Mohammad Hassan Yousefpour, Saeed Abedini, Kamran Ayazi, Mohammad Ebrahimi e Pourya Ebrahimi erano stati sposati tutti in cella d’isolamento dopo aver protestato contro la scarsa qualità del cibo in carcere e gli alti prezzi dell’emporio della prigione, nonché contro la pretesa, da parte delle autorità carcerarie, che sostituissero il loro rappresentante, Saeed Madani. Dopo essere trasferiti in isolamento avevano deciso di protestare contro la violazione dei loro diritti cominciando a digiunare a oltranza.
In solidarietà ai 10 in isolamento, altri 35 prigionieri della sezione 350 avevano rinunciato a ricevere la visita settimanale delle loro famiglie.
Fonte: Radio Zamaneh
