Il capo dell’ufficio immigrazione dell’Iran ha annunciato che i richiedenti asilo afgani non saranno autorizzati a risiedere nelle due province di Mazandaran e Hormozgan (rispettivamente estremo Nord ed estremo Sud dell’Iran).
Il direttore dell’immigrazione Mohammad Tahouri ha detto all’agenzia ufficiale ISNA che le due province avevano fatto richiesta l’anno scorso di limitare la residenza degli immigrati afgani, e la richiesta è stata approvata quest’anno. Egli ha anche aggiunto che le province di Yazd e Kerman (rispettivamente Iran centrale e sud-orientale) hanno avanzato la stessa richiesta in seguito a recenti accadimenti.
Dopo che vari media hanno attribuito un tentativo di stupro a due immigrati afgani, un certo numero di cittadini di Yazd che vivevano in prossimità del luogo in cui è avvenuta la tentata violenza hanno fatto irruzione nelle case dei residenti afgani, causando gravi danni alle loro proprietà.
Gli immigrati afgani stanno facendo fronte a discriminazioni e restrizioni via via crescenti da parte del governo centrale e delle amministrazioni provinciali. L’Iran sostiene che per oltre tre decenni è stato un buon ospite per questi immigrati, ma che non tollerererà più all’interno dei suoi confini immigranti non in regola.
Fonte: Radio Zamaneh