Le autorità iraniane hanno programmato diverse esecuzioni pubbliche nella città di Hamidiyeh, nella regione del Khuzestan, a sud ovest dell’Iran. Iran Human Rights condanna fermamente le esecuzioni pubbliche previste ed esorta la comunità internazionale a intervenire per far fronte alla crescente repressione nelle regioni dell’Iran abitate da minoranze etniche e religiose.
Secondo quanto riportato dai media di stato iraniani, nella città di Hamidiyeh sono state programmate le impiccagione in pubblico di ben tre persone. Citando il capo della magistratura del Khuzestan, Farad Afsharnia, le notizie parlano di tre persone che all’inizio di aprile hanno preso parte a una sparatoria che ha causato la morte di tre agenti di sicurezza. Diverse persone sono state arrestate in relazione alla sparatoria, ma nessuno è stato identificato per nome e non sono stati forniti ulteriori dettagli dalle autorità.
Le esecuzioni sono previste per i prossimi giorni. La regione del Khuzestan, abitata dalla minoranza araba, è stata teatro negli ultimi mesi di diversi proteste contro le autorità. Negli ultimi giorni anche in Kurdistan, regione abitata dal gruppo etnico curdo, si sono verificate delle proteste.
IHR condanna fermamente le esecuzioni pubbliche in programma a Hamidiyeh. Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce internazionale dell’organizzazione per i diritti umani in Iran, ha detto: “le esecuzioni in pubblico sono usate come strumento per incutere paura, sono la risposta delle autorità alle recenti proteste verificatesi nelle regioni del Khuzestan e del Kurdistan. Iran Human Rights esorta la comunità internazionale a reagire alla violenta repressione nelle regioni dell’Iran abitate da minoranze etniche e religiose”.
Fonte: Iran Human Rights