Sta protestando contro un ennesimo atto brutale delle autorità carcerarie del penitenziario di Evin (Teheran): Arash Sadeghi è entrato in sciopero della fame il 1° giugno scorso dopo essere stato picchiato dalle guardie della prigione.
Attivista del movimento studentesco, e per questo espulso dall’Università Allameh Tabatabai di Teheran, Sadeghi è in carcere dal 15 gennaio 2012. Nel 2009 aveva sostenuto la campagna elettorale di Mir Hossein Mousavi ed era stato arrestato il 9 luglio, nelle settimane immediatamente successive al voto. In quella circostanza gli agenti fecero irruzione in casa sua e sua madre per lo spavento ebbe un infarto, a causa del quale morì alcuni giorni dopo. Dopo aver trascorso 53 giorni in cella, Arash venne rilasciato su cauzione. Il 27 dicembre 2009 venne arrestato di nuovo durante le manifestazioni svoltesi nel giorno dell’Ashura, e poi rilasciato nel marzo del 2010.
Attualmente Arash Sadeghi si trova nella sezione 209 del carcere di Evin.
Fonte: Human Rights Activists News Agency (HRANA)