Secondo fonti di Iran Human Rights, le autorità iraniane hanno messo a morte la giovane imputata Fatemeh Salbehi. Fatemeh è stata accusata di aver ucciso suo marito, quando aveva 17 anni. E’ stata impiccata questa mattina presto, all’età di 23 anni, nella prigione di Adelabad di Shiraz (sud dell’Iran).
Fatemeh Salbehi sposò suo marito, Hamed Sadeghi (30 anni), all’età di 16 anni. Un anno più tardi il corpo di Hamed fu trovato a casa sua e Fatemeh, che all’epoca era giovane studentessa, fu accusata del suo omicidio. La ragazza non ha avuto accesso ad un avvocato al momento degli interrogatori.
Iran Human Rights condanna severamente l’esecuzione di Fatemeh Salbehi. Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di Iran Human Rights, commenta così: “L’esecuzione di Fatemeh Salbehi è una chiara violazione degli obblighi internazionali dell’Iran e i capi delle autorità iraniane, in particolare la Guida Suprema, devono ritenersi responsabili di questo crimine. Noi ci appelliamo -aggiunge – anche alla comunità internazionale affinché condanni la messa a morte di Fatemeh Salbehi“.
Nonostante la ratifica della Convenzione Onu sui diritti dei bambini, le autorità iraniane hanno messo a morte più di 16 imputati minorenni nel 2014.
Un recente rapporto di IHR dimostra che il numero di esecuzioni nel 2015 è il più altro degli ultimi 25 anni.
Fonte: Iran Human Rights