Secondo le notizie che arrivano dall’Iran, la mattina del 5 maggio le autorità hanno arrestato nella sua casa la nota avvocata per i diritti umani Narges Mohammadi. Radio Zamaneh fa sapere che Mohammadi ha rifiutato di aprire la porta e le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nella sua casa e l’hanno arrestata con la forza.
Narges Mohammadi è una delle più importanti attiviste per i diritti civili e vicedirettore dell’associazione messa al bando Centro per i difensori dei diritti umani, nonché uno dei fondatori del gruppo della società civile “Passo dopo passo per fermare la pena di morte” (LEGAM).
La sezione 15 della Corte Rivoluzionaria di Teheran, presieduta dal giudice Salavati, ha condannato Narges Mohammadi, accusata di crimini contro la sicurezza nazionale. L’avvocata doveva presentarsi in tribunale il 3 maggio. I suoi legali si sarebbero dovuti incontrare presso la Corte il 5 maggio.
Narges Mohammadi è accusata, nello specifico, di “propaganda contro il sistema”, “assemblea e collusione contro la sicurezza nazionale” e “creazione del gruppo che illegale e che attenta alla sicurezza “Passo dopo passo per fermare la pena di morte” (LEGAM). LEGAM è la prima campagna organizzata in Iran per abolire la pena capitale.
Iran Human Rights (IHR) condanna duramente l’arresto di Narges Mohammadi. Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce internazionale di IHR, ha dichiarato: “Narges Mohammadi è stata arrestata solo per il suo impegno civile per la difesa dei diritti umani. La sua incarcerazione indica il basso livello di tolleranza delle autorità iraniane per l’attivismo pacifico. Chiediamo a tutti gli Stati che intrattengono relazioni diplomatiche sempre più strette con Teheran di chiedere l’immediato rilascio dell’avvocata”.
Narges Mohammadi era stata precedentemente condannata a 11 anni di carcere per il suo attivismo. Ha avuto problemi di salute mentre si trovava dietro le sbarre. E’ stata rilasciata su cauzione nel luglio 2012.
Fonte: Iran Human Rights